Michel AndréI rumori dell’oceano fanno suonare l’allarme
Il crescente rumore prodotto dalle attività umane negli oceani sta causando danni gravissimi alla fauna marina, secondo quanto dimostrato dallo scienziato bioacustico Michel André.
ubicazioneIsole Canarie; mar Mediterraneo
A suscitare la preoccupazione di Michel André sono state le collisioni fra le navi e le balene al largo delle Canarie, che per i giganteschi mammiferi sono fatali. Consapevole del fatto che l’udito delle balene potrebbe essere sensibile ai rumori prodotti dall’uomo, sottoponendo i cetacei al rischio di scontrarsi con le navi, André ha sviluppato il primo dispositivo anticollisione, il Whale Anti-Collision System (WACS), servendosi di un prototipo di boa acustica passiva realizzato grazie alla vincita del Premio Rolex.
Oggi sappiamo ancora poco di come i rumori causati dall’uomo possano interferire con la vita negli oceani, ma questa fonte di inquinamento comparsa di recente preoccupa sempre più l’opinione pubblica e gli scienziati – e, secondo i dati in nostro possesso, si tratta di una preoccupazione giustificata.
Negli anni il suo progetto si è esteso alle ricerche su come i rumori causati dall’uomo – fra cui il crescente boato prodotto da navi, trivelle, draghe, prospezioni sismiche e manovre militari – influenzino gli animali marini, e non solo quelli la cui vita dipende dai suoni. Attraverso il suo progetto LIDO (Listen to the Deep-Ocean Environment), negli oceani di tutto il mondo sono stati creati siti di osservazione sottomarina, collegati a un network che fornisce la prima vera panoramica globale dei rumori dell’oceano e dei loro effetti. André, professore di Bioacustica presso l’Università Politecnica della Catalogna e direttore del Laboratorio di bioacustica applicata, ha anche partecipato a diversi progetti sull’abbattimento del rumore finanziati con fondi europei e sta lavorando a un progetto di tutela dei delfini rosa in collaborazione con l’Istituto Mamirauá per lo sviluppo sostenibile, fondato in Brasile dallo scomparso José Márcio Ayres, anch’egli vincitore di un Premio Rolex.
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Siti di osservazione sottomarina creati negli oceani di tutto il mondo e collegati al network LIDO
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Aumento espresso in decibel della banda a bassa frequenza del rumore prodotto dagli uomini negli oceani negli ultimi 50 anni